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La voce di Rav Jacob Neusner (ebraismo conservativo) rivela una certa dissonanza con quella di altri pensatori ebrei, i quali tentano, in genere, di dimostrare la totale ebraicità di Gesù, poiché il personaggio storico Jeshua va distinto dal Cristo della fede; la novità cristiana, secondo la loro visione, è opera della chiesa e in particolare dell’apostolo Paolo che ha subito l’influsso l’influsso dell’ellenismo. Per Neusner, invece, la pretesa inaudita risale allo stesso Gesù di Nazareth; egli dissente però con il Rabbi galileo per riaffermare la sua fedeltà all’Eterno Israele, pur rispettando pienamente il cristianesimo. Il metodo che si propone il rabbino statunitense è quello dell’ascolto rispettoso e del dialogo. Egli intende spiegare perché gli ebrei dissentono dall’insegnamento di Gesù, che contraddice la Torah: “Laddove Gesù diverge da quanto Dio rivelò a Mosè sul monte Sinai, egli sbaglia e Mosè ha ragione”2.