Nell’ambito delle ore di alternanza scuola-lavoro previste dalla legge 107/2015 della Buona scuola (commi 33-43), che alcuni alunni del Liceo scientifico Nino Cortese di Maddaloni stanno svolgendo presso il Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture, è stata allestita una mostra nella Chiesa di San Francesco d’Assisi.
Essa si pone a coronamento del Forum di Bioetica tenutosi dal 4 novembre al 20 gennaio e ne riprende il tema: “Venire-dare alla luce” e “Chiudere gli occhi”. “L’arte – ci ha detto l’architetto Filippo Suppa che ne ha curato l’allestimento – rappresenta per noi il mezzo per sintetizzare opinioni, dissensi approvazione, giudizi degli uditori (gli alunni partecipanti al Forum) sul rapporto scienza-etica”. La bellezza ha la forza espressiva per comunicare ben al di là del concetto o del dato scientifico. L’arte, quindi, “come mezzo di denuncia, in termini positivi o negativi, sull’interesse della vita e sua qualità, fino al compimento del suo esistere: la morte”, uno strumento di sensibilizzazione unico, perché diretto, vivo e immediato.
Resta al centro del dibattito bioetico un principio – ha scritto Fra Edoardo Scognamiglio, Direttore del Centro Studi, nella Guida ai Laboratori – anno 2018: “il rispetto della dignità della persona umana e il suo diritto ad essere felice”. E tanto più si mostra urgente riconoscere “la vita come mistero, quale origine-provenienza che ci è donata e che ha bisogno d’essere custodita dal suo sorgere fino al suo compimento, anche quando l’esperienza del dolore e della sofferenza ci segnano nel corpo e nello spirito”.
La mostra, che resterà visitabile tutta la settimana, ha visto coinvolte due classi, la V E e la IV B del Liceo scientifico Nino Cortese, sotto la responsabilità della Preside, professoressa Daniela Tagliafierro, e dei professori Amalia De Angelis e Clemente Sparaco, in qualità di tutor. Gli alunni, divisi in piccoli gruppi, hanno lavorato alle singole produzioni artistiche (quadri, sculture, schizzi, disegni), con impegno, entusiasmo e abilità.
Li citiamo, riportandone i nomi accanto al titolo dei lavori:
- “La vita senza vita” – Pellegrino Luigi, d’Angelo Giuseppe, Vigliotti Domenico, Sgambato Felice;
- “I volti della morte” – Carfora Antonio, Folgieri Donato, Iadaresta Raffaele, Pascarella Antonio, Valentino Lorenzo;
- “La vita quale dignità?” – Giordano Emanuele, Izzo Vincenzo, Errico Emanuele;
- “Bene o male: il futuro?” – Vigliotti Carmela, De Lucia Antonia, De Lucia Mariangela, Piscitelli Simona;
- “Guarda oltre il visibile” – Bruno Sabina, De Prezzo Francesca, Iovane Michela, Martiriggiano Gliulia, Morgillo Caterina;
- “Eutanarosa” – Bucciero Sara, Corraro Italo, Magliocca Pancrazio, Musella Martina;
- “Il parto” – Pascarella Maria Grazia, Merola Caterina, Basilicata Concetta;
- “Assenza o presenza?” – Martinisi Ludovica, Balletta Aurora, Bove Angela;
- “Bacio della morte” – e
- “L’occhio lo specchio dell’anima” Bucciero Sara, Corraro Italo, Magliocca Pancrazio, Musella Martina;
- “La vita va coltivata, non calpestata” – Guadagno Caterina, Cioffi Martina Maria, Patrì Salvatore.
di Clemente Sparaco
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