di Antonella Danese
“Un’ingegnosa idea di Papa Francesco”. Così monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, parla dell’imminente Sinodo straordinario sulla famiglia, che si svolgerà dal 5 al 19 ottobre, in vista dell’Incontro mondiale delle famiglie, che si terrà a Philadelphia dal 22 al 27 settembre 2015.L’Assemblea Generale Straordinaria del 2014, è volta a raccogliere testimonianze e proposte dei Vescovi per annunciare e vivere credibilmente il Vangelo per la famiglia, perché la questione in gioco è non solo il futuro della famiglia ma dell’intera società umana, di cui la famiglia è la cellula vivificante.
Papa Francesco, nell’omelia della messa nel corso della quale è stato celebrato il matrimonio di venti coppie di sposi della diocesi di Roma, ha detto chiaramente che: “Il matrimonio è simbolo della vita, della vita reale, non è una fiction” né “è un cammino liscio, senza conflitti: no, non sarebbe umano”. Piuttosto, “è la reciprocità delle differenze. È un viaggio impegnativo, a volte difficile, a volte anche conflittuale, ma questa è la vita!”.
Ha inoltre ricordato che “l’amore di Cristo può restituire agli sposi la gioia di camminare insieme; perché questo è il matrimonio: il cammino insieme di un uomo e di una donna, in cui l’uomo ha il compito di aiutare la moglie ad essere più donna, e la donna ha il compito di aiutare il marito ad essere più uomo”.
Quanto agli eventuali contrasti, per il Papa “è normale che gli sposi litighino. Sempre si fa. Ma vi consiglio: mai finire la giornata senza fare la pace. Mai. È sufficiente un piccolo gesto. E così si continua a camminare”. L’amore di Gesù, che ha benedetto e consacrato l’unione degli sposi, è in grado di mantenere il loro amore e di rinnovarlo quando umanamente si perde, si lacera, si esaurisce”, ha aggiunto il Papa augurando agli sposi “un bel cammino: un cammino fecondo; che l’amore cresca. Vi auguro felicità. Ci saranno le croci, ci saranno. Ma sempre il Signore è lì per aiutarci ad andare avanti”!
E alla vigilia del Sinodo sulla Famiglia, L’Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia della Conferenza episcopale italiana, recependo l’invito di Papa Francesco, che nella sua lettera alla famiglia ci interpella: “vi chiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo, affinché illumini i Padri Sinodali e li guidi nel loro impegnativo compito”, propone un’iniziativa di preghiera per “accendere la famiglia” in piazza San Pietro e in tutte le casesabato 4 ottobre, festa di San Francesco di Assisi, Patrono d’Italia. La prima modalità di partecipazione sarà convenire a Roma in Piazza San Pietro, per sperimentare dalle ore 18.00 alle ore 19.30, con il Santo Padre, quanto “è potente la preghiera” (cfr Gc 5,16). Una seconda modalità è ciò che è stato chiamato “accendi una luce in famiglia”. Si tratta di creare quella stessa sera nella propria casa, o nella forma comunitaria in gruppi parrocchiali o diocesani, un incontro in cui invocare lo Spirito Santo e porre sulla finestra delle proprie abitazioni un lume acceso. A tale scopo, poco prima dell’evento uno schema di preghiera sarà scaricabile dal sito: www.chiesacattolica.it/famiglia.
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