Nella Galilea delle genti: Gesù passa ancora oggi in mezzo a noi


La missione di Gesù, ha ricordato papa Francesco nell’Angelus di Domenica 26 gennaio, <parte da Gerusalemme, cioè dal centro religioso, centro anche sociale e politico, ma parte da una zona periferica, una zona disprezzata dai giudei più osservanti, a motivo della presenza in quella regione di diverse popolazioni straniere; per questo il profeta Isaia la indica come “Galilea delle genti” (Is 8,23)>.

La Galilea è terra di frontiera, una zona di transito dove si incontrano persone diverse per razza, cultura e religione, e diventa così <il luogo simbolico per l’apertura del Vangelo a tutti i popoli>.

L’attenzione di papa Francesco è per le periferie del mondo, affinché il Vangelo possa raggiungere concretamente tutti i popoli della terra. Egli ha poi affermato che <la Galilea assomiglia al mondo di oggi: compresenza di diverse culture, necessità di confronto e necessità di incontro. Anche noi siamo immersi ogni giorno in una “Galilea delle genti”, e in questo tipo di contesto possiamo spaventarci e cedere alla tentazione di costruire recinti per essere più sicuri, più protetti. Ma Gesù ci insegna che la Buona Novella, che Lui porta, non è riservata a una parte dell’umanità, è da comunicare a tutti. È un lieto annuncio destinato a quanti lo aspettano, ma anche a quanti forse non attendono più nulla e non hanno nemmeno la forza di cercare e di chiedere>.

Una Chiesa estroversa, che “sborda” dai recenti, “inquieta”, attenta alle ansie e alle speranze della gente comune, soprattutto dei poveri, degli ultimi, degli scarti della società, è il modello concreto che il papa argentino ci invita a seguire e a realizzare per la nuova evangelizzazione. Forse siamo ancora troppo lontani (per modus vivendi e per modus cogitandi) da questa immagine di Chiesa missionaria che papa Francesco non si stanca mai di presentarci. Siamo invitati ad accettare questa chiamata, ad uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo» (Papa Francesco, Esortazione apostolica Evangelii gaudium, n. 20).

La Galilea è il simbolo delle strade della nostra vita quotidiana ove il Gesù continua a passare: <Ci chiama ad andare con Lui, a lavorare con Lui per il Regno di Dio, nelle “Galilee” dei nostri tempi>.

 

 

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