Fare del dialogo e dell’amicizia
fraterna il nostro stile di vita
È questo il titolo della prossima giornata regionale che si
svolgerà in Campania, domenica 21 ottobre (ore 9-13), per ricordare lo Spirito
di Assisi. Sull’esempio di Francesco, il Poverello, uomo di pace e di dialogo,
alcuni esponenti del mondo ebraico, cristiano (cattolici, ortodossi,
evangelici), islamico e bahai, rifletteranno – insieme alla grande famiglia
francescana (Primo Ordine e Terz’Ordine) –, presso il Centro Sportivo Caravita
di Cercola (Na), sul contributo che i credenti possono effettivamente dare per
una convivenza pacifica tra i popoli. Modera l’incontro p. Edoardo
Scognamiglio, Ministro Provinciale dei Frati Minori Conventuali di Napoli e
Basilicata. Il vescovo di Avellino, mons. Francesco Marino, delegato Cec per
l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, darà il saluto di benvenuto.
L’impegno per il dialogo e la pace deve essere una costante
della nostra vita, uno stile che caratterizza l’intera esistenza dei credenti. «Se
è vero che solo l’amore è credibile» – ha ricordato p. Edoardo Scognamiglio –, «allora
ogni persona religiosa non può non accogliere i fratelli e le sorelle che
vivono accanto a lui, anche se di culture e fedi differenti». In tale ottica, «ogni
esperienza religiosa può divenire preziosa per il raggiungimento della
giustizia e il ripristino della pace» lì dove ci sono conflitti e tensioni.
Dopo le diverse testimonianze interreligiose, è previsto un
momento di canto e di danza ebraica. L’impegno comune per il dialogo e
l’amicizia fraterna è stato così formulato:
«Con l’aiuto di Dio, Creatore del cielo e della terra, e
Padre buono e misericordioso di tutti gli uomini e le donne di buona volontà,
sull’esempio di san Francesco, ci impegniamo a essere sempre di più, giorno per
giorno, strumento di pace e di riconciliazione tra i popoli e le nazioni, e a
favorire il dialogo e il rispetto dell’altro nelle famiglie e nelle comunità,
come anche nelle nostre città. A partire dal bisogno di giustizia dei poveri,
ci impegniamo a denunciare il male e la violenza in tutte le sue forme e a
praticare il bene e la carità sul nostro territorio, lì dove Dio nostro Padre,
ci ha posti. Facciamo nostro anche l’impegno di educare le nuove generazioni al
rispetto dell’ambiente, alla salvaguardia del creato e alla tutela del
territorio, affinché il senso civico e politico della vita comune raggiunga
ogni persona di buona volontà. Ci impegniamo, inoltre, a costruire i laboratori
della pace, affinché si comprenda che la diversità delle fedi e delle culture
rappresenta una grande risorsa per le nostre città, per la nostra Regione
Campania, e che siamo tutti fratelli, perché Dio è Padre di tutti. Ci
impegniamo, ancora, ad avere rispetto e cura degli immigrati e degli stranieri
e dei profughi che vivono sul nostro territorio, e a rispondere sempre con il
bene al male, abbattendo pregiudizi e vincendo le discriminazioni. Ci
impegniamo, così, a fare del dialogo e dell’amicizia fraterna il nostro stile
di vita, il modo concreto per testimoniare la fede giorno per giorno».
Per maggiori informazioni: www.centrostudifrancescani.it
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