Cronaca nera e pericolosità sociale

Cronaca nera e pericolosità sociale”
prof. Angelo Scelzo, Vice Direttore della Sala Stampa del Vaticano

Intanto proseguono gli incontri del Forum Sulla Città quest’anno dedicato al tema della “Sicurezza” dello stesso Centro Studi.

L’ultimo incontro, che ha beneficiato di un lusinghiero successo, si è svolto nella Sala Conferenze “Luigi Settembrini” del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni, come da programma dopo poco le ore 17 del giorno sabato 26 novembre 2016 con una discreta rappresentanza di studenti liceali maddalonesi e degli istituti afferenti la Fondazione Villaggio dei Ragazzi “don Salvatore d’Angelo” di Maddaloni accompagnati come di consuetudine dal Dirigente Scolastico ing. Claudio Petrone che con la sua presenza sintetizza a pieno l’adesione e la condivisione del ciclo del Forum da parte dell’ente maddalonese; ed ancora diversi docenti dei Licei maddalonesi come il “Bruno”, il “Cortese” ed il “don Gnocchi”.

L’appuntamento ha visto trattare il tema “Cronaca nera e pericolosità sociale”, con un relatore di eccezione nonché amico del Centro Studi maddalonese, il prof. Angelo Scelzo, già Vice Direttore della Sala Stampa del Vaticano.

La società civile è stata rappresentata da diverse realtà tra cui l’A.n.m.i.g. e Fondazione provinciale di Caserta, la cui rappresentanza era guidata dal cav. Franco Pagliaro, e l’U.N.A.C. delegazione di Maddaloni che ha garantito anche il servizio d’ordine ed il picchetto d’onore ed i cui volontari sono stati coordinati dal socio Antonio Barletta.

A rappresentare la sede convittiuale ed a fare gli onori di casa oltre il Direttore del Centro Studi Francescani per il Dialogo Interreligioso e le Culture p. Edoardo Scognamiglio Ofm conv., vi era Antonio D’Angelo, Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni che ha omaggiato l’illustre relatore del gagliardetto del Convitto maddalonese e di una stampa su tela che riproduce la tela più grande del mondo realizzata dai fratelli Funaro nel ‘700 nel salone storico dello stesso edificio. Il Centro Studi Francescani per il Dialogo Interreligioso e le Culture di Maddaloni, a sua volta ha omaggiato il prof. Scelzo di una icona di San Michele Arcangelo.

Nel corso della sua relazione il prof. Scelzo ha chiarito come le Buone notizie  devono costituire motivi di speranza e quindi sono particolarmente importanti.

Ha sottolineato come viene oggi effettuata il trasferimento di notizie e quindi il frutto delle rappresentazioni della realtà attraverso le leggi della comunicazione e del pericolo che può nascere da una cattiva comunicazione e quindi l’emulazione, l’assuefazione ed ancora l’ingigantirsi delle notizie.

Ha ulteriormente chiarito, a scanso di equivoci, che non è  la quantità delle informazione che dà la verità, anche perché qui si rischierebbe di realizzare la Torre di Babele.

Una particolare avvisaglia di allarme è trapelata dalla spesso deformazione della notizia che di conseguenza crea dei condizionatori in negativo.

Purtroppo, l’illustre relatore,  ha chiarito come la comunicazione oggi è succube di alcune sue leggi, come quella del tempo ovvero arrivare prima degli altri ed in tempo reale, e quindi succede che si snatura la sua funzione in quanto la comunicazione si riduce ad un  fatto puramente  commerciale.

Naturalmente il cuore della relazione è stato incentrato su come controbattere questo modo di fare; su quali siano gli antidoti.

Prima azione tra tutte è quella di creare notizie di contrasto, vere, genuine, tali da poter controbattere la cronaca nera, ovvero l’annerimento della cronaca.

Certamente, essendo stato vice direttore della Sala Stampa del Vaticano ha una certa esperienza in ambito ecclesiastico ed ancora conoscitore fine degli stili comunicati degli ultimi papi, il che è stato anche argomento della relazione. Non vanno dimenticati papi come Paolo VI figlio ed egli stesso giornalista, ma anche l’apertura delle nuove forme di comunicazione offerte da Benedetto XVI, passaggi vari e graduali con la metabolizzazione del Concilio Vaticano II che ha portato oggi ad avere papa Francesco che è  diretto, immediato, spontaneo e quel che più entusiasma e che non ha dietro nessun progetto comunicativo, bensì è per la grande buona notizia, la parola nuova che  è Misericordia, da qui tutto un discorso sulla diplomazia della Misericordia e dell’ecumenismo per il Nuovo orizzonte della vita del cristiano.

Il Forum sulla Città “Sicurezza”, nasce dalla volontà di riflettere sul tema della sicurezza in un’ottica globale, tenendo in considerazione aspetti che caratterizzano diversi contesti e che, quindi, non sia circoscritta a un ambito specifico delineando criticità, bisogni e necessità.

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